New look for Cor Novum, self-made!

Posted by : Maurizio Oliveri | lunedì 31 maggio 2010 | Published in

Eccomi di ritorno! Sono sorpreso che più di una persona mi abbia chiesto se l'avessi esclusa dal blog! (per qualche giorno, a chi andava su http://cornovum.blogspot.com/ si apriva un messaggio dicendo che si doveva essere invitati per leggere il blog...). In realtà l'avevo chiuso mentre c'erano i lavori in corso!

Comunque, eccomi di ritorno. Con una nuova testata, un nuovo "look" decisamente più personale, che con orgoglio mi sono costruito in una mezza giornata qui in ospedale.

Mia moglie l'ha visto in anteprima qualche ora fa, e ha subito criticato la scelta della mia foto (per chi non mi conoscesse, quello sulla destra sono io, in una foto scattata qualche mese fa), dicendo che era troppo triste. Mi sono messo a ridere... questa è un'espressione che manifesta abbastanza fedelmente il mio stato d'animo, da paziente cardiopatico in attesa del suo "cor novum". Va benissimo così.... e poi.... è il mio blog!

Ci sono da sistemare ancora un paio di cose (il "banner", l'immagine della testata, non è perfettamente allineata al corpo del blog; la lista di "parole chiave" sulla destra non è più "a nuvola" come mi piaceva...). Ma sono cose abbastanza banali. C'è sempre tempo per perfezionare.

Studio... ci sarà una correlazione particolare

Posted by : Maurizio Oliveri | martedì 25 maggio 2010 | Published in

Stamattina mi è venuto in mente di mettere in una tabella giornaliera una serie di indicatori quali:
  • ansia
  • dispnea (detto volgarmente, fiatone, fiato corto)
  • metri camminati (attraverso il cosiddetto test dei 6 minuti)
  • umore
  • astenia (spossatezza, sentirsi privo di forze)
  • qualità del sonno
assegnando ad ogni indicatore un valore di una scala, per esempio, da 1 a 5. Potrebbe venirne fuori qualche interazione e associazione interssante tra i valori, aldilà di quelle più ovvie (se hai dormito male hai meno forze).

Ad esempio, noto che ci sono delle giornate in cui mi sento mollo e stanco eppure ho discreto fiato, mentre altre giornate ho più desiderio di muovermi ma meno fiato.

Peccato che non ci abbia pensato prima; avrei 15 giorni di valori già tabulati.

VAD - Ventricular Assist Device

Posted by : Maurizio Oliveri | lunedì 24 maggio 2010 | Published in

(disponibile anche nella versione completa in PDF)

La VAD (dalla sigla inglese, “Ventricular Assist Device” o, in italiano, dispositivo di assistenza ventricolare) è una pompa che assiste e in pratica sostituisce la funzione originale di pompaggio del cuore.



Principali differenze tra i vari modelli di VAD sviluppati
Le pompe VAD possono essere divise in due categorie principali: quelle ad attività “pulsante”, che simulano i battiti cardiaci, e quelle a flusso continuo.
Altra distinzione viene fatta dai materiali usati: la maggior parte usa ingranaggi non biologici, con metalli nobili quali il titanio; alcune sono state sviluppate utilizzando superfici biologiche.

Oggi, dove sono e cosa faccio?

Posted by : Maurizio Oliveri | giovedì 20 maggio 2010 | Published in

Ciao a tutti, partendo dalla fine, ovvero da oggi, cosa vi racconto?

Dove sono
Mi trovo all'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) S. Maria Nascente, in Via Capecelatro 66, Milano. A 100 metri dallo stadio di S. Siro. Questo istituto forma parte di una serie di strutture della Fondazione Don Carlo Gnocchi (poverini, che sito disordinato che hanno!).

Sono qui dal giorno 12/05 (7 giorni fa), essendo stato dimesso dall'ospedale Niguarda, in quanto sostanzialmente stabile e fuori da particolari urgenze mediche. Insomma, ha sicuramente lasciato il letto a qualcuno che ne aveva più bisogno di me. E comunque questo, essendo non un vero e proprio ospedale ma un centro di riabilitazione, gode di un ambiente un po' più felice. Stanze più ampie, strutture più moderne e confortevoli, e soprattutto meno stress e più libertà lasciata ai pazienti.

Cosa faccio
Ci sarà un modo per esprimere quello che faccio senza incorrere in sproloqui e parolacce? La verità è che non faccio praticamente niente. Dal Niguarda hanno deciso, visto la mia condizione alquanto severa, anche se relativamente stabile, di tenermi sotto controllo in un centro vicino all'ospedale, e quindi, di non mandarmi a casa. Stare tranquillo, sotto controllo medico, un po' di riabilitazione e niente di più.

La mia giornata è ovviamente monotona: sveglia tra le 6 e le 7, per il primo diuretico a digiuno. Toeletta e colazione alle 8. Visita medica verso le 9. Tra le 10 e le 11 un po' di ginnastica, una passeggiata in corridoio (fatte per conto mio) e un po' di esercizi respiratori in gruppo. Ore 12.30 pranzo, poi riposino. Ore 16, merenda. Ore 18.30 cena. Poi un po' di tv, un po' di computer, un po' di lettura. Verso le 22 pastiglietta per dormire e buona notte! A giorni alterni, (come le targhe) mi vengono a trovare la moglie o la mamma, dalle 16 alle 18. La domenica di solito vengono gli zii. Mi portano il cambio di vestiti, un po' di frutta, il giornale, qualche biscotto, ecc.

Ogni due o tre giorni faccio una chiacchierata ho l'onore di sostenere un colloquio con una psicologa dell'istituto, una ragazza gradevole che ha esattamente la mia età persona stupenda, più giovane di me e molto carina! La conversazione è piacevole e rilassante. Poi aprofitto per divertirmi a spettegolare un po' -protetto dall'anonimato- sui miei vicini, altri pazienti, infermieri e dottori!
(* leggi commento in fondo al post)




Quanto resterò
La "ricompensa" -per così dire- di questo sacrificio, è che sono stato inserito in una condizione di "anticipo" all'interno della lista di attesa. Questa condizione molto particolare dev'essere segnalata/confermata tutte le settimane al centro trapianti. Anche se non garantisce niente, quantomeno assicura che sono state attivate tutte le misure possibili per anticipare al massimo l'intervento.
Oltrettutto, essendo di gruppo sanguigno B+, sono il primo nella lista dei riceventi. Peccato però che i donatori di questo gruppo siano veramente scarsi, ragione per cui potrebbero passare mesi prima che arrivi a disposizione un cuore compatibile.

Dobbiamo avere MOLTA ma MOLTA pazienza. E dico "dobbiamo" in quanto purtroppo sono solo un anello della catena. Devo resistere io, ma devono resistere anche i miei cari, in particolar modo:
  • la mia adorata moglie che amo tantissimo e che ogni giorno stimo di più per la forza e caparbietà che è riesce a metterci
  • la mia cara mamma, con cui faccio spesso polemica e battibecco, ma ha una pazienza infinita (un po' però ce l'ho anche io nei suoi confronti!!)
  • i miei spettacolari zii, ovviamente in primo luogo la Renata che è una OLIVERI e che ha una carica di ottimismo addoso sempre FANTASTICA! (peccato però che ha dichiarato di non leggere il mio blog)
  • i miei tre bimbi, ovviamente le creature a cui voglio più bene IN ASSOLUTO. Ma so che loro sono comunque felici, e non sentono così tanto la distanza dai cari come la sentiamo noi adulti nei loro confronti... beati loro!
  • in ultima posizione, ma comunque considerati, tutti gli amici e quelli che mi conoscono, leggono tutte le cavolate che scrivo qui, su Facebook, su Twitter.... aiuto!!!
Con affetto e qualche lacrimuccia

Maurizio

(* Commento del 15/07) verba volant, scripta manent... Questo post è stato originalmente scritto il 20/05 -quasi due mesi fa- ai miei primi giorni al Don Gnocchi. L'altro ieri mi è capitato di darne l'indirizzo alla D.ssa Modica (Maddalena, la psicologa a cui faccio riferimento), che nel frattempo è diventata un'amica che mi segue -penso e spero-volentieri e alla quale racconto con quale animo sto vivendo quest'avventura e come penso di vivere la fase successiva post-trapianto.
Stamattina è venuta a salutarmi e abbiamo scherzato sul testo del post in cui descrivo le chiacchierate con lei (per cui non ho resistito a corregerle lasciando la versione originale!) Ciao Maddalena :-)

Finalmente ritorno nel mio avatar!

Posted by : Maurizio Oliveri | domenica 16 maggio 2010 | Published in

Eccomi, finalmente tornato al mio avatar, al mio blog, al mio mondo virtuale!

Sono riuscito a recuperare pc portatile e chiavetta, così finalmente riuscirò a mantenere aggiornato anche il mio blog (da BlackBerry è veramente un suicidio, credetemi!)

Cosa dire, cosa dire... le idee rimbalzano in testa in modo disordinato. Vorrei parlare di:
  • esperienza al Niguarda, VAD (pompa di assistenza ventricolare). Rapporti di amicizia instaurati con il mio vicino di letto (lui è un "VADded", un "VADdato").
  • trasferimento e degenza al Istituto Don Gnocchi, dove sono in questi giorni e mi fermerò per un tempo indeterminato...
  • incompetenza di alcuni infermieri e (ahimè) di alcuni medici. Cose che non vorrete aver letto e saputo prima di un intervento!
Oggi mia zia mi diceva "sono tutte esperienze che fanno crescere, maturare, caro nipote", mentre mia mamma diceva "ti ho portato l'acqua gasata fresca!"...
...
HAHAHA sto scherzando! Ovviamente prendo in giro la mia cara mamma, che siccome mi ha detto "domani leggo il tuo blog, scrivi che la tua mamma ti è venuta a trovare" o "che le vuoi tanto bene", ora non ricordo bene, mettevo in evidenza un'ipotetica differenza di "spessore" tra le due cognate! Mamma non te la prendere che ultimamente sei tanto permalosa!!!

Essendo molti argomenti diversi, penso che li scriverò sotto articoli separati, in modo da non disordinare troppo il blog. Anche perchè quando mi ero proposto di scriverlo, mi ero dato due obiettivi, che non si conciliano facilmente: il primo, quello di raccontare la mia storia, le mie esperienze, insomma di sfogarmi un po' e di condividere queste esperienze con chi mi conosce personalmente; l'altro, più ambizioso, per chiunque sia interessato all'argomento, di scrivere nel modo più coerente ed esaustivo possibile, tutto quello che sto imparando sulla malattia e sul difficile percorso di chi va incontro ad un trapianto d'organo. Per questo motivo devo in qualche modo organizzarmi e mantenere i due percorsi separati, o quantomeno identificati, in modo da non annoiare nè gli uni, nè gli altri...

E qui chiudo il mio primo articolo di questa nuova serie, soltanto per dirvi che sono sereno, clinicamente stabile e sotto controllo, e che con molta pazienza attendo di venire svegliato in piena notte per un trasferimento al Niguarda per eseguire il trapianto. Fino a quel momento, le mie giornate saranno prive di grosso significato e di particolari novità. Ma vi assicuro che se ho pazienza IO di stare qui tutto il giorno, avrete pazienza VOI di leggere le mie storie insignificanti!

Ringrazio tutti per l'appoggio che ho ricevuto e che continuo a ricevere, soprattutto su Facebook. Mi date serenità, forza e coraggio. A volte rompete un po' i coglioni, ma quando ci vuole ci vuole!!

Bloccato al Niguarda e non riesco a fare defluire i pensieri

Posted by : Maurizio Oliveri | sabato 8 maggio 2010 | Published in

Se leggerete queste righe vorrà dire che, a costo di impazzire, sono riuscito a salvare un post dal mio perfido BlackBerry.

Ho chiesto l'altro giorno sulla bacheca di FB se per caso qualcuno avesse visto qualche software per il BB che gestisse Blogger, ma ovviamente non ho avuto risposta.

A parte il fatto che a scrivere su una tastiera così piccola si diventa scemi... In quanto a perdere il tempo, sono ancora in ospedale, per cui di quello ne ho davvero tanto.

In verità ancora più del tempo sono le idee che mi frullano in testa ad una velocità troppo elevata per essere gestite coerentemente...

Già mi rileggo e mi sento impazzito.

Comunque la cosa più rilevante è che fisicamente sto bene. In questo momento tutti i valori ematici a posto.

Soltanto che non so ancora che intenzioni abbiano circa la mia escarcerazione/dimissione.

Ho tante cose da raccontare sulla VAD, anche senza esserne per ora un utilizzatore finale. Ma tutto ciò dovrà aspettare al mio ritorno a casa.

E a chi gliene importa veramente poco o niente, mi fa comunque piacere che mi legga e che sia in qualche modo interessato al mio stato. Almeno curioso!

A chi mi conosce e mi supporta un grosso grazie per essermi vicini.

("To be continued as soon as I will be released"), con il perdono dei puristi della lingua inglese!!

Ricovero a sorpresa

Posted by : Maurizio Oliveri | lunedì 3 maggio 2010 | Published in

(telefono di casa, ore 10am)

- Pronto Sig. Oliveri?
- Si?
- La chiamiamo dal Niguarda, volevamo sapere se riesce ad essere qui a Milano entro le 16 per un ricovero
- uuuuuuh, eh, come, cosa?
- si, si, non si preoccupi, non si tratta del trapianto, sennò le avrei detto di venire "di corsa". Vogliono farle una rivalutazione...
- ah, ok, si, d'accordo, ci sarò!

Probabilmente le varie email e telefonate in ospedale hanno fatto scattare un allarme per cui vorranno rivalutare la situazione onde accellerare la pratica.

Sfiga vuole che non riesco neanche a portarmi dietro il pc perchè non troviamo la chiavetta per navigare...



TO BE CONTINUED....