Buon compleanno CorNovum

Posted by : Maurizio Oliveri | mercoledì 28 settembre 2011 | Published in


Mi ero promesso di scrivere due righe al compimento dell’anno CorNovum, e non l’ho fatto. Ho festeggiato, certo, un po’ in sordina, con mia moglie, con i miei figli. Una pizza insieme, nella nostra intimità di famiglia che ha ripreso la “retta via” della serenità, della tranquillità.

Ora sto scrivendo dall’Ospedale, in ricovero per il mio controllo annuale. Oggi pomeriggio me ne torno a casa. Gli esami che mi hanno fatto hanno dato esiti positivi: cateterismo destro ha evidenziato pressioni polmonari basse (bene) e coronarografia ha dimostrato che le mie coronarie sono buone e pulite. A questo punto le visite dovrebbero essere distanziate tra i quattro e i sei mesi una dall’altra. Una mattinata in ambulatorio, ecografia, visita e via!

Insomma, anche se con un mese di ritardo, sono ancora in tempo di fare il punto della situazione del mio primo anno CorNovum, che è assolutamente positivo. E spendo due parole proprio per coloro che hanno già subito l’intervento da poco, che magari sono in rianimazione, o in riabilitazione, doloranti, pieni di perplessità e di paure.

FORZA! Siete delle persone fortunate! Baciate dalla sorte! Il signore vi ha dato la grazia di poter vivere una vita nuova! Il percorso può sembrarvi accidentato, ma credetemi, non è niente in confronto a quello che avete già vissuto prima del trapianto.

Cosa sono due pericardiocentesi, quattordici biopsie, due scintigrafie, due coronarografie, una ventina di ecografie, e probabilmente più di cinquanta prelievi di sangue, di fronte alla possibilità di vivere una vita normale? Di poter andare a lavorare? Di riprendere una normale vita di coppia? Di poter prendere la bicicletta e pedalare? Di poter camminare per ore, di poter fare una nuotata, di prendere le scale anche se c’è l’ascensore? Di arrivare a casa alla sera e avere la forza e la voglia di farsi una doccia e di uscire nuovamente?

E un’altra cosa voglio dire: sappiate conservare al meglio questo dono! Vogliategli bene. Curatelo come se fosse il vostro –anzi meglio-.  Avete una missione. Ricordatevi che il vostro nuovo cuore è comunque soggetto ad una sorta di attacco permanente da parte del vostro sistema immunitario. Ovviamente i farmaci che prendete riducono in maniera importante l’effetto di questo attacco. Ma non sottoponetelo ad ulteriori stress. Fate una vita sana, mangiate sano, e soprattutto, cercate di non essere troppo sedentari.

Io ho iniziato con le mie “passeggiate CorNovum”; i primi mesi in cui ero a casa mi restava facile. Poi però ho ripreso a lavorare, ed è diventato difficile condividere il tempo tra lavoro, famiglia e cura della persona. All’inizio volevo iscrivermi in palestra, poi ho capito che forse era meglio prendersela con calma, cominciare a conoscere le proprie capacità, i propri limiti, ecc. Ora, ad un anno dal trapianto, mi sono accorto che DEVO iscrivermi in palestra, che non ci sono più scuse. Quando vado al lavoro –rigorosamente in auto- e vedo persone di tutte le età che si allenano in bicicletta, penso: “cos’hanno loro più di me per poter andare in bicicletta in una giorno di settimana? Perché loro se lo possono permettere e io no? E’ tutta gente che non lavora? O fa turni?”. Non lo so, ma se ce la fanno loro, ce la devo fare anche io. NON CI SONO SCUSE!
E così, ho trovato una palestra vicino al mio ufficio, e ho deciso di iscrivermi. – Cioè voglio dire, non mi sono ancora iscritto, sono andato a vederla. Ma so che mi iscriverò la settimana prossima. Tanto più che lo scrivo già da ora sul blog, così se cambio idea mi sputtano pure.

Anzi, mi viene in mente che potrebbe anche essere un modo per scrivere due o tre post sull’argomento: "come rimanere in forma dopo un trapianto di cuore".

Alla prossima!