Good bye, GNOKI!

Posted by : Maurizio Oliveri | sabato 7 agosto 2010 | Published in

Scorcio dell'ingresso al Don Gnocchi
In realtà non so neanche quando riuscirò a pubblicare questo post… sono in questo momento ricoverato al Niguarda e da ieri non sono mai riuscito a connettermi per più di 20 secondi con il mio portatile.

Per i registri, gli annali o come dir si voglia, sono le ore 20.03 del 6 agosto 2010, venerdì.

E’ stato tutto molto tempestivo, alcuni di voi lo sanno già, molti di voi lo sapranno quando leggeranno questo post:

Non torno più al Don Gnocchi. Lunedì uscirò dal Niguarda, destinazione Arenzano (GE), Unità Operativa Recupero e Rieducazione Funzionale dell'Ospedale La Colletta. Obiettivo principale: essere più vicino a casa mia, poter vedere la mia famiglia più spesso e causare loro meno disagi nelle trasferte per venirmi a trovare.

L’Ospedale La Colletta, per chi non l’avesse mai sentito nominare, è un centro di riabilitazione abbastanza rinomato in Liguria. Fa capo all’ASL3, Genova. In realtà non ne so molto di più, non ci sono mai stato, ne ho solo sentito parlare. E’ il “fratello maggiore” del centro di riabilitazione a Genova presso il Palazzo della Salute alla Fiumara, dove andavo a fare cyclette 3 volte la settimana quando abitavo ancora a casa.

Dai primi pensieri alla decisione finale, meno di trenta minuti:

ore 12.30, chattando con mia moglie:

- Io: sai che cosa mi ha detto la D.ssa F. (il primario della Cardio2 qui a Niguarda)? Che a lei in realtà non interessa niente che io stia al Don Gnocchi, l’importante è che mi riguardi, che stia attento, che cerchi di rimanere in buona forma fisica e nella migliore delle condizioni.

- Lei: tutto questo è impossibile qui (a casa). Tanto meno adesso che i bimbi sono in vacanza (dalle scuole). Rimanendo là preservi la tua salute.

- Io: Si ma potrei farlo in un centro a Genova, e venirvi a trovare il weekend. Potreste venirmi a trovare più spesso. L’importante è che sia un centro di riabilitazione. Non è una buona idea? Potrebbe passare Paolo (il mio cardiologo “storico” che è a Savona) a controllarmi ogni tanto. Magari trovare qualcosa verso Savona…

- Lei: beh, se questo non cambia le priorità (si riferisce alla lista d’attesa)...

- Io: facciamo una cosa furba: domani chiedo al Dott. O. cosa ne pensa.

...
ore 13.02 (venti minuti dopo), chattando con mia moglie:

- Io: Bingo! Già sistemato. Arenzano ti piacerebbe? Dott. O. sta parlando proprio adesso con Arenzano.

- Lei: cosaaaa? Così in fretta?

- Io: lunedì prossimo va bene??

- Lei: non ti credo

- Io: non torno neanche più al D. Gnocchi haha

- Io: perché non ci avevamo pensato prima?

Tutto questo e' successo perchè pochi minuti dopo che mi era venuta quest’idea è entrata in stanza “l’equipe” al completo per fare il punto della situazione. Non mi sono lasciato scappare l’opportunità:

- Io: Scusate, pensavo, visto che a voi non interessa particolarmente che io rimanga al D. Gnocchi, e premesso che io non me la sento di tornare a casa in quanto sono sicuro che non ce la farei a mantenere gli “standard” che devo mantenere (poco stress, poco sforzo, riabilitazione, palestra, ecc.) secondo voi sarebbe possibile o accettabile trovare un centro di riabilitazione più vicino a casa?

- Loro: per noi non ci sarebbe nessun problema. Vediamo un po’… in Liguria… vicino a Genova… hmmm. Arenzano le andrebbe bene?

- Io: certamente!

- Dott. O.: conosco il primario ad Arenzano. Faccio una telefonata e vedo se c’è possibilità.

- Io: beh, pensateci un attimo e mi fate sapere

- Dott. O.: anzi, lo chiamo subito!

Telefonata di Dott. O.: Ciao (…) ho un paziente ricoverato che è in lista (…), lui è attualmente in riabilitazione qui a Milano ma è di Genova e vorrebbe avvicinarsi a casa (…), tu avresti mica un posto per lui? (…) ok dammi il numero della tua caposala così la metto in contatto con la mia e si mettono d’accordo (…)

- Dott. O: a posto, tutto ok

- Io: ma già questa settimana? E il Don Gnocchi?

- Dott. O: a questo punto non ha più senso che torni al Don Gnocchi, le organizzo direttamente il trasferimento ad Arenzano da qui, quando la dimettiamo lunedì (tra tre giorni).

Uhao! E’ tutto successo così velocemente che non ho neanche avuto modo di immagazzinare tutto e soltanto ora (sabato 7 agosto, 14.45, quando integro questo post con queste righe) sono riuscito più o meno ad analizzare gli aspetti positivi e negativi a cui –forse, probabilmente- andrò incontro.Ora che sono FINALMENTE riuscito a pubblicare il post, vedrò di farne una seconda parte raccontandovi cosa ne penso di tutto ciò, e di altre piccole cose che mi sono successe. A presto!

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