CMV. Foto cortesia di euthman |
Un piccolo intoppo nel cammino è invece la riattivazione di un virus latente, il citomegalovirus (CMV), ovvero un virus della famiglia degli herpes, responsabile della mononucleosi. E' un virus che prendiamo quasi tutti da adolescenti e che resta latente nel sangue in modo asintomatico per tutta la vita. Purtroppo nelle persone che subiscono un trapianto, a causa dell'immunosoppressione a cui sono sottoposte, spesso e volentieri il virus (che è un aprofittatore per definizione) si risveglia e attacca, potendo generare problemi anche gravi.
La terapia di attacco è l'utilizzo di un antivirale chiamato ganciclovir (Cymevene), in questi casi somministrato per 21 giorni tramite flebo due volte al giorno. Questo significa che da oggi starà perlomeno altri 21 giorni (fino al 7 ottobre) in ospedale per portare a termine questa cura. Considerando che comunque ci sarei rimasto fino alla fine della settimana prossima, in realtà non dovrei "perdere" più di una quindicina di giorni rispetto al piano originale.
L'arrivo a Genova è stimato a grandi linee intorno a metà ottobre invece che a fine settembre. Poco male, anche perchè aprofitterò comunque per portare avanti la riabilitazione qui a Tradate, dove c'è un'equipe di fisioterapisti molto valida.
L'altro piccolo intoppo, è che mi sono già preso il mio primo raffreddore. Tosse e catarro, per ora niente di che, speriamo soltanto che non voglia degenerare in qualcosa tipo bronchite ecc. Anche in questo caso, meglio essere in ospedale che a casa. No problem, ce la prendiamo moooolto serenamente.
L'animo è quello giusto, ne sono sicuro! E poi oggi è arrivato a Tradate il mio caro amico Giovanni, trapiantato esattamente 15 giorni dopo di me, compagno inseparabile di attesa trapianto al Don Gnocchi. E' ricoverato nella stanza di fianco alla mia con un signore (anche egli trapiantato) molto simpatico dell'entroterra Ligure.
Dai che il più è fatto!!! ...abbatti pure il megalovirus così finalmente potrai tornare a casa!!!
Mi piace molto il tuo modo di descrivere ciò che vivi...mi piace leggere di cose che non conosco e come tu, invece di piegarti su te stesso, ti guardi intorno e trasformi ogni singolo passetto in un bel fiore intarsiato, pieno di dettagli, di curve nuove, di dettagli studiati...sei un grande uomo. Ciao, Vale (chiedi a Claudia...)