Com'è organizzata la lista trapianti?

Posted by : Maurizio Oliveri | sabato 27 marzo 2010 | Published in

(Nota: versione riveduta e corretta, dopo essermi documentato meglio anche tramite il cortese riscontro di alcuni cardiologi dell'Ospedale Niguarda)

Fase 1/ Iscrizione alla lista

Sono iscritto ad una lista di attesa che comprende una buona parte dei casi nel Nord Italia. Il programma si chiama NITp ovvero Nord Italia Transplant program. Qui vi confluiscono le domande e "offerte" di organi dalla Liguria, Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Friuli e Marche.

E' una sorta di banca dati che mantiene una lista di tutti i pazienti in attesa di ricevere rene, pancreas, fegato, cuore, polmone ed intestino. In questa lista compaiono i pazienti, ognuno con le sue informazioni mediche, anagrafiche, e ovviamente l'ospedale presso cui intendono fare l'intervento (l'ospedale che ne segue il decorso).

Tra le informazioni mediche, fondamentali sono quelle atte a confrontare la compatibilità di un potenziale donatore con il ricevente. Queste informazioni comprendono: identità di gruppo sanguigno (A-B-0), compatibilità di taglia/peso, compatibilità come fascia di età (adolescenti, adulti, anziani), compatibilità immunologica (HLA, human leukocyte antigen).

Inoltre un aspetto fondamentale è la gravità del paziente in attesa: la sua aspettativa di vita, il rischio di danneggiare altri organi, ecc. In tal senso, il NITp riconosce 4 diversi stati:

  • Stato 1: candidati nei quali si ritiene estremamente urgente la necessità del trapianto, perché il candidato dipende da supporti di durata limitata o sono presenti problemi specifici che possono aggravare il quadro in tempi molto brevi;
  • Stato 2A: candidati nei quali sono necessari farmaci in vena per il mantenimento del compenso, oppure portatori di sistemi di assistenza meccanica al circolo senza complicanze, oppure in condizioni di iperimmunizzazione (portatori di anticorpi che rendono meno probabile il reperimento di un donatore compatibile).
  • Stato 2B: candidati che non rientrano nelle condizioni precedentemente descritte.
  • Stato 3: candidati sospesi dalla lista d’attesa; la sospensione può essere temporanea (ad es. pazienti con complicanze intercorrenti, guaribili, che rendono non opportuno perché particolarmente rischioso il trapianto) oppure definitiva (ad es. pazienti che sviluppano nel tempo controindicazioni al trapianto).
Esiste inoltre un'ulteriore condizione che vale probabilmente soltanto nei casi 1 e 2A, che è quella di "anticipo", così definita in questo documento relativo alla Regione Emilia Romagna:

L’allocazione degli organi in condizioni di anticipo si basa su accordi di “gentleman agreement” tra i Centri trapianto nazionali. In caso di richiesta di anticipo per un paziente in condizioni critiche, al momento di una donazione l’organo può essere ceduto per l’anticipo, a discrezione del Centro trapianti di appartenenza. L’organo dovrà poi essere restituito.

In una prima versione dell'articolo avevo scritto circa l'importanza assoluta dei fattori di compatibilità tra il donatore e il ricevente. Purtroppo, fatti due conti, e vista la quantità veramente ridotta di organi a disposizione, mi sono ricreduto e ho ridimensionato abbastanza le aspettative in questo senso. Credo che il cuore di un donatore venga assegnato a un ricevente che presenta il maggior numero di questi fattori, similitudini o uguaglianze:
  • gruppo sanguigno (AB0)
  • dimensioni
  • gravità
  • condiizioni generali di entrambi
Mi spiego con alcuni esempi:

CASO 1: donatore uomo 62 anni, peso corporeo 90kg., coronarie in condizioni discrete ma non ottime
  • come prima cosa, verrà cercato un ricevente in condizioni gravi/gravissime (classe 1, aspettativa di vita senza trapianto < 30 giorni), stesso gruppo AB0, peso compatibile, qualsiasi età. Se non viene trovato nessun match, alternativa: 
  • ricevente in condizioni medio gravi (classi 2A o anche 2B) di età avanzata (>55 anni), stesso gruppo AB0, peso compatibile. Se non viene trovato nessun match, alternativa:
  • stesse condizioni delle precedenti, ma estendendo la compatibilità AB0 (ovvero, per esempio, donatore 0+ ricevente B+).
CASO 2: donatore donna 28 anni, peso corporeo 54kg., cuore in ottime condizioni

in questo caso il problema è rappresentato dal peso della donna (leggera, probabilmente il cuore sarà piccolo e non sarà in grado di sostenere un paziente uomo di 80kg.). Per cui la ricerca andrà così fatta
  • come prima cosa, verrà cercato un ricevente nella stessa fascia di età, simile peso corporeo (probabilmente donna), stesso gruppo AB0. In alternativa,
  • un ricevente anche di fascia di età maggiore, purchè di stazza simile e stesso gruppo AB0. In alternativa,
  • la ricerca probabilmente verrà estesa al primo e secondo caso ma allargando alla compatibilità di gruppo AB0 (non più lo stesso, ma tutti quelli compatibili con quello del donatore).
Avete capito il concetto? Si va dal migliore "match" al peggiore, cercando di uguagliare il più possibile le condizioni del cuore donato con quelle del ricevente. Tutto questo, incrociando però le informazioni con il fattore urgenza del ricevente (nel senso che il paziente, più è urgente, meno peso si da alla similitudine di caratteristiche).

Fase 2/ Attesa

C'è poco da dire: ovviamente si deve essere reperibili 24 ore su 24, tramite cellulare, numero di casa, ecc. ed attendere con pazienza di essere chiamati.

Ovviamente i pazienti in lista sono soggetti a un "follow-up" ovvero a controlli di routine (per me, ad esempio ogni 6 settimane), onde valutare possibili peggioramenti (anche miglioramenti) e quindi possibili passaggi da una classe di urgenza ad un'altra.

Fase 3/ Chiamata

In funzione della gravità, e quindi della posizione nella scala di urgenza (1, 2A, 2B, 3), oltre ai fattori che ho segnalato in precedenza (taglia, età, compatibilità, ecc.) ogni qualvolta viene trovato da un ospedale un potenziale donatore (di uno o più organi), questa informazione viene immediatamente passata al NITp che trova (immagino venga fatto tramite un software apposito) i migliori "match" di ricevente/donatore.

Il migliore ricevente viene allora contattato (mi sembra di capire che per sicurezza ne contattino simultaneamente più di uno tra quelli migliori) e gli viene richiesto di presentarsi urgentemente presso il proprio ospedale.

Nel frattempo, l'ospedale che ha il donatore deve chiedere l'autorizzazione ai parenti (in caso di paziente cerebroleso - coma - ecc.) a donare uno o più organi. Se i parenti si oppongono, si ferma tutto.

Contemporaneamente, l'ospedale esegue i test necessari a garantire la salute del paziente donatore e quindi degli organi che verranno espiantati. Se si scopre una malattia che possa causare problemi al ricevente (HIV, tumori, ecc.) viene annullata la procedura.

Se invece tutto procede positivamente, ovvero:
  • i parenti del donatore danno il consenso
  • il donatore è una persona sana e gli organi da donare sono sani
  • il ricevente arriva in ospedale in tempo utile
  • l'organo arrivano in ospedale in tempo utile
si avvia la procedura di trapianto.

Tutti i testi sono da intendere SE&O

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