Dopo aver completato gli esami, il cosiddetto "screening" per essere inserito in lista trapianti, ed aver ottenuto dei buoni risultati sulla valutazione complessiva del mio stato di salute, sono stato dimesso e sono tornato a casa a Genova.
E' la prima volta che vado al Niguarda di Milano. Mi è stato consigliato dal mio cardiologo di fiducia (e carissimo amico), che presiede la cardiologia dell'ospedale San Paolo di Savona. Le alternative a Milano erano Bergamo e Pavia. La decisione è stata presa insieme, basandoci su un "mix" di sensazioni, esperienze, vicinanza, ecc.
Devo dire che la mia prima esperienza al Niguarda è stata molto positiva. Sono stato ricoverato nel reparto di Cardiologia 2 per lo screening e valutazione circa la necessità di un trapianto. Ho trovato personale medico molto preparato, ben predisposto al dialogo con il paziente; altrettanto dicasi sul personale infermieristico, gentile, disponibile e competente. Le strutture dell'ospedale in generale sono piuttosto vecchie, in parte anche un po' malandate. Alcuni padiglioni sono stati rifatti di recente. So che il padiglione 11 De Gasperis (vedi mappa), che ospita appunto la cardiologia, verrà trasferito quest'anno in un edificio nuovo che, presumo, avrà strutture più moderne e confortevoli.
Sono stato ricoverato il giorno 10/03/10 nel pomeriggio. Sono arrivato in condizioni non troppo felici in quanto lontano già un mese dall'ultimo ricovero e quindi, "privo di carburante". Ero a caccia di inotropi (in particolare levosimendan!). Sono stato ammesso, mi è stata fatta l'anamnesi ma tutti i "lavori" sono partiti la mattina successiva.
Il programma più o meno è stato questo:
GIOVEDI 11 MARZO
- rx torace
- intervento di cateterismo destro (Swan-Ganz)
- prelievi di sangue, saliva, muco, orina, feci per i vari test infettivologici
- raccolta delle urine nelle 24 ore
- test dei 6 minuti (sigla 6MW = six minutes walking test)
- ecocardiografia
- iniziata infusione di levosimendan a 17 ml/h (29 ore per 500 ml)
- prosecuzione dell'infusione sino a domenica sera
- riposo
- panoramica dentale
- gastroscopia
- ecografia addominale
- dimissioni
Fine settimana del 27/03 risulta di fuoco! Inizia un dolore allo stomaco per cui mi spavento e mi faccio vivo con l'ospedale (sempre Niguarda a Milano, ormai il mio riferimento principale). Si mette in moto una disponibilità sorprendente tra i dottori del reparto ("ha fatto bene a chiamare", "ci interessa molto il suo caso", "ne abbiamo discusso posteriormente al suo ricovero", e poi "ci telefoni ogni qualvolta nota anche un minimo dettaglio". Inoltre mando una mail per spiegare la situazione e ricevo risposta da due medici, di cui uno il primario del reparto!
Sono veramente contento di essere in mani di persone competenti e soprattutto disponibili, pur avendo centinaia di pazienti da seguire!
Ah, tra parentesi, il dolore allo stomaco per fortuna passa dopo 24 ore senza lasciare strascico. Boh, chissà, un virus?
CIAO!
mio padre settimana prossima verrà ricoverato al niguarda per un intervento al cuore...volevo chiedere se lì, durante la notte, un famigliare può rimanere per assistere il paziente.Purtroppo noi non siamo di Milano quindi non sappiamo come funziona.
grazie mille!